TERA a supporto delle imprese italiane nella doppia transizione energetica e digitale - Piano Transizione 5.0

Il percorso che definisce, in seno alla UE, dal punto di vista normativo-legislativo, la Transizione Energetica e la Transizione Digitale è ampiamente documentato, a partire dall’Accodo di Parigi (a conferma che trattasi di temi indispensabili nell’ambito del più ampio obiettivo della Sostenibilità) fino alla ridefinizione dell’European Green Deal e, più in generale, all'RRP (Recovery and Resilience Plan, in italia PNRR) successiva alle crisi Covid e Russia-Ucraina.
Dal punto di vista tecnologico, in termini di politiche di supporto alle imprese nel territorio italiano, l’ultimo tassello è costituito dal Piano Transizione 5.0, varato dal governo nel primo trimestre del 2024 e divenuto temporalmente e tecnicamente operativo con la recente circolare del MIMIT.
Il Piano Transizione 5.0 si integra con il Piano Transizione 4.0 all'interno di una strategia più ampia per sostenere la trasformazione digitale ed energetica delle imprese italiane, con una dotazione complessiva di 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024-2025. Il piano 5.0, con 6,3 miliardi di euro dedicati, mira a facilitare la trasformazione dei processi produttivi per affrontare le sfide delle transizioni digitale ed energetica, in linea con il piano REPowerEU.
Pertanto, il Piano Transizione 5.0 di fatto di fatto costituisce, indirettamente, un riferimento in termini di roadmap tecnologica (consentendo il collegamento fra concetti tecnici e spunti rudimentali di strategia industriale) e, direttamente, il più aggiornato riferimento in termini di incentivi al settore industriale: è qui che si posiziona, da un lato, l’interesse delle imprese beneficiare (gli stakeholder del sistema Tera) e, dall’altro, la capacità e la disponibilità di Tera nel supportarle verso l’obiettivo comune: la crescita della competitività.
Cos’è Piano Transizione 5.0
L’articolo 38 del Decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 , convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, ha istituito il nuovo Piano Transizione 5.0, introducendo un credito d’imposta per le imprese che effettuano nuovi investimenti, a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, destinati ad aziende ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva.
Questo piano rappresenta un importante strumento di supporto per le imprese italiane, incentivando l'adozione di tecnologie avanzate e la riduzione dei consumi energetici.
Come funziona
La misura consiste in un agevolazione sotto forma di credito d’imposta introdotta per le imprese che investono in progetti innovativi nel periodo 2024-2025, condizionato a una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o del 5% per i processi specifici.
Il credito d'imposta si applica a investimenti in beni materiali e immateriali che supportano la transizione tecnologica e digitale delle imprese, in linea con il modello "Industria 4.0" (Allegati A e B alla Legge 232/2016). Sono inclusi software e piattaforme per l'intelligenza avanzata degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell'energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l'elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding), oltre a sistemi per l'autoproduzione di energia rinnovabile, con eccezione delle biomasse.
Procedura di accesso
Le imprese devono presentare comunicazioni preventive e di conferma tramite la Piattaforma Informatica del GSE, utilizzando SPID. I termini per la presentazione delle comunicazioni di completamento dei progetti saranno stabiliti successivamente. La procedura per l’accesso all’agevolazione è subordinata alla presentazione di una certificazione «Ex ante», attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibile mediante gli investimenti progettati, ed una «Ex post», comprovante l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alla certificazione ex ante.
Ruolo di Tera
- Con il supporto di partner specializzati, offriamo la consulenza per inquadrare il progetto e implementare gli aspetti burocratici ("la pratica” per il finanziamento);
- Con il supporto di partner specializzati, effettua valutazioni energetiche ex ante e progetta piani di monitoraggio funzionali alle valutazioni energetiche ex-post e, più in generale, all’implementazione di sistemi di Energy Dashboarding la cui validità si spinge ben oltre i minimi requisiti, offrendo vantaggi nell’ottimizzazione della gestione delle risorse (Opex e Capex);
- Utilizzando i dispositivi IoT Edge Computing sviluppati da Tera, connessi a dispositivi di sensing (di terze parti, fornibili eventualmente da Tera), implementa i sistemi IoT per il monitoraggio dei dati energetici in tempo reale;
- Utilizzando software di campo sviluppato da Tera, integrato nelle piattaforme informatiche aziendali già esistenti (gestionali, MES e similari) e/o su piattaforme costruite ad-hoc (da aprte di Tera, o da consulenti ICT dell’azienda beneficiaria, o da azienda partner di Tera), si implementa la business intelligence che caratterizza l’Energy Dashboarding.
L’offerta di Tera risulta di fatto fra le più flessibili nel panorama italiano, consentendo di coprire le più ampie casisitiche, da sistemi chiavi in mano con servizi erogati su Cloud, fino alla semplice fornitura di IoT Edge Computers (le centraline di campo, fulcro elettronico sei sistemi di Energy Dashboarding) che si integrano agevolmente nei SW già in dotazione alle aziende (protocolli di comunicazione standard, sistemi operativi open, integrazione della lettura dei contatori elettrici fiscali, dispnibilità di API).
Contattateci per approfondimenti inviando una mail a info@terasrl.it
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🔌 Dalla Digital Energy all’Edge Computing: l’evoluzione intelligente della rete energetica
Nel panorama dell’energia connessa e decentralizzata, anche gli strumenti più tradizionali si stanno trasformando. Oggi, i contatori fiscali non sono più semplici strumenti di misura, ma nodi intelligenti all’interno di un ecosistema energetico in continua evoluzione. Grazie all’integrazione con dispositivi edge, come le nostre Beeta Reader, è possibile raccogliere, elaborare e valorizzare i dati energetici direttamente nel punto in cui vengono generati, garantendo una risposta più rapida, una gestione autonoma e un maggiore controllo locale delle risorse. Questo approccio consente agli utenti – privati, aziende o comunità – di prendere decisioni più informate e ottimizzare in modo proattivo i propri consumi e la produzione di energia. Questa evoluzione apre scenari inediti per la gestione dinamica dei flussi energetici, in cui il dato diventa non solo uno strumento di monitoraggio, ma un fattore abilitante per l’ottimizzazione locale e in tempo reale dei consumi e delle produzioni. 📡 In questo contesto, le CER – Comunità Energetiche Rinnovabili e i VPP – Virtual Power Plant trovano la loro base tecnologica. La possibilità di monitorare puntualmente i prelievi e le immissioni energetiche, aggregare in modo flessibile le risorse distribuite, e reagire in tempi rapidi alle condizioni della rete, rappresenta una nuova frontiera per l’efficienza, la sostenibilità e l’autonomia energetica. Quello che fino a pochi anni fa sembrava futuristico è oggi realtà, grazie alla convergenza tra digital energy, edge computing e intelligenza artificiale. Tera continua a investire nella ricerca e sviluppo di piattaforme edge-cloud capaci di interfacciarsi con i contatori esistenti, elaborare dati in locale e contribuire a costruire una rete sempre più resiliente, trasparente e partecipativa. 🔍 Ne parla il nostro CEO, Antonio Sacchetti, in un approfondimento pubblicato a pagg. 36-37 della rivista digitale Smart Building Italia, disponibile al seguente link: 👉
Integrare hardware e software nella gestione energetica degli edifici: le soluzioni di TERA srl
TERA presenterà le ultime novità in termini di prodotti e servizi nel campo dell’Edificio Intelligente alla Fiera Milano Rho dal 19 al 21 novembre 2025: una opportunità imperdibile per esplorare le innovazioni concretamente applicabili nel campo della Transizione Energetiche e Digitale. Si tratta quindi di prodotti e servizi efficaci per consentire alle imprese di raggiungere obiettivi di Efficienza Energetica e Sostenibilità, attraverso soluzioni integrate, modulari e scalabili per: - applicazioni di Monitoraggio Energetico (conformi a diversi strumenti: Energy Dashboarding T5.0, Diagnosi Energetica secondo D.lgs 102/2014, Investimenti energetici nell’ambito di Contratti di Programma/PIA/MiniPIA), dedicate sia al mondo industriale che a quello dei servizi; - CER (inclusi servizi di supporto alla costituzione) e Servizi di Flessibilità Locale (utilizzare i propri impianti modulabili per offrire servizi di rete remunerati); - e, più in generale, I4.0 con l’utilizzo di IoT Edge Computers per sviluppare applicazioni Building/Asset/Industry con tool opensource e framework di terze parti, soluzioni destinate sia all’azienda utilizzatrice che ai System Integrator che realizzano soluzioni chiavi in mano, con possibilità di brandizzazione del software e totale autonomia nella gestione dei dati; Smart Building EXPO Milano 2025 è la Fiera Internazionale dedicata al tema cruciale della doppia transizione digitale ed energetica negli Edifici (e degli asset, anche industriali, in senso lato), con un’attenzione particolare alle soluzioni Sostenibili classificabili come “Digital Energy” (convergenza fra Edificio e Rete Elettrica). Monitorare la produzione di Impianti Fotovoltaici e dei consumi energetici al contatore (ad es. per comprendere se stiamo ricevendo il giusto incentivo o per capire quale profilo tariffario ci fa risparmiare)? Controllare carichi elettrici, o batterie (accumuli) per ottimizzare l’autoconsumo (nelle CER o anche per i Servizi di Flessibilità che prevedono remunerazioni per gli utenti)? Tenere in considerazione anche temperatura e umidità dell’aria, presenza di persone, apertura di finestre, livelli di CO2 e qualità dell’aria per mettere in piedi un sistema davvero intelligente (ad es. spegnendo la caldaia o la PdC quando non serve)? Sono questi solo alcuni degli esempi di funzioni che rendono gli edifici veramente intelligenti, non solo sulla carta, sono anche le domande che progettisti ed installatori si pongono per “mettere a terra” le innovazioni e le conseguenti opportunità per gli utenti. Non è però sempre così immediato mettere a terra queste soluzioni perché, come è evidente, bisogna integrare HW e SW. Oggi i progettisti, gli installatori (e i System Integrators-ESCO) possono però usufruire dell’approccio di interoperabilità che caratterizza le soluzioni di TERA: centraline open (linux a bordo, API disponibili) multiprotocollo (libertà di scegliere sensori ed attuatori, connessione a qualsiasi macchina termica) accompagnate da moduli software basici pronti all’uso e customizzabili sia da TERA che ricorrendo a sviluppatori SW in carico al system integrator/progettista. Alle tecnologie già sul mercato da parte di Tera (fra cui dispositivi per lettura contatori fiscali chain2, unici sul mercato disponibili alla totale programmabilità da parte degli stessi clienti di TERA), si aggiungono le recenti novità che saranno presentate in fiera: il Device Management Platform (DMP), un portale per la gestione e visualizzazione dei dati che consente di raccogliere, organizzare e analizzare in modo strutturato le informazioni provenienti dalla sensoristica distribuita, connessa agli Edge-Computers di TERA, con i quali comunica tramite i protocolli standard più comuni sul mercato dell’IoT come Modbus, Z-Wave, ETH, Wi-Fi, e, a breve, anche LoRa ed altri ancora. La piattaforma è stata creata per rispondere ad una crescente richiesta dei clienti: disporre di supporto anche sul fronte Cloud/server di centralizzazione. Oggi i progettisti, gli installatori e i system integrators non solo troveranno facile implementare hardware e software “di campo”, ma anche avranno subito disponibile, pronta all’uso, una piattaforma centralizzata configurabile, programmabile ed aperta. La piattaforma è stata progettata per supportare: • Monitoraggio dati in tempo reale (memorizzazione e visualizzazione), per una lettura continua e affidabile delle variabili energetiche (misura con energy meters, lettura contatori MT e lettura contatori BT con protocollo chain2 e chain1) e per garantire una copertura capillare di tutte le funzioni tipiche dell’impiantistica building attraverso l’utilizzo di una ampia gamma di Sensoristica IoT; • Attivazione di allarmi a soglia programmabili su ogni parametro, per fornire supporto alle decisioni e ottimizzare i costi di manutenzione riducendo i tempi di reazione rispetto ai malfunzionamenti e basse prestazioni degli impianti; 📍 Queste e altre soluzioni saranno presentate anche allo Smart Building Expo 2025 di Milano (19–21 novembre), dove Tera ribadirà il proprio impegno nella trasformazione digitale ed energetica degli edifici, presentando inoltre: • La nuova versione della Device Configuration Platform, il software gratuito che ora consente anche la configurazione semplice ed autonoma di sensori e dispositivi Modbus; • I nuovi trend di sviluppo per realizzare strumenti integrati di Cybersecurity, AI e blockchain, pensati per garantire la sicurezza dei sistemi e introdurre funzionalità evolute (ad es. predittive). Questa combinazione, senza precedenti, di interoperabilità HW e SW integrati, consente di accompagnare il settore edilizio e industriale nella twin transition digitale ed energetica: in concreto, le soluzioni Edge Computing di TERA sono gli strumenti abilitanti per entrare appieno nell’era della Digital Energy.
Nuove direttive europee tra vincoli e opportunità per le tecnologie negli edifici
Le nuove politiche europee stanno ridefinendo il futuro del settore degli edifici intelligenti, ponendo nuove sfide ma anche aprendo spazi di innovazione e crescita. Nel suo recente articolo pubblicato su Smart Building Italia, il nostro CEO Antonio Sacchetti ha analizzato due direttive chiave che avranno un impatto diretto sulle tecnologie per gli edifici: il Cyber Resiliency Act (CRA) e la Energy Performance of Building Directive (EPBD). Il CRA è un regolamento europeo che introduce requisiti stringenti di cybersecurity per tutti i prodotti con elementi digitali, in particolare quelli connessi in rete. Tra i principali elementi: L’obiettivo è garantire maggiore protezione da vulnerabilità e cyber-attacchi, ma le aziende dovranno affrontare investimenti e complessità aggiuntive per conformarsi. La EPBD mira alla decarbonizzazione del parco edilizio europeo, fissando standard sempre più stringenti in ottica di sostenibilità. Gli aspetti più rilevanti includono: 👉 Vuoi leggere l’articolo completo ? Lo trovi su Smart Building Italia a questo link: