RES NOVAE
Progetto RES NOVAE Settore Edilizia pubblica e privata Sito sperimentazione Comune di Bari Obiettivo Tera ha partecipato a progetti innovativi di gestione avanzata ed efficiente dei flussi energetici finalizzati allo sviluppo della Smart City. l progetti, supportati da numerosi partner, affrontano in maniera organica le problematiche delle città, partendo dalle infrastrutture energetiche, analizzandole in ottica smart, e formano/informano i professionisti di settore, i dipendenti della Pubblica Amministrazione e i cittadini sulle nuove tecnologie sperimentate, attraverso sistemi blended learning. Azione proposta Installazione sensori attuatori e gateway Tera per monitorare i consumi energetici e parametri ambientali in edifici pubblici nell’area di Bari. L’Energy Box acquisisce i dati mediante sensori per il controllo ambientale ed il consumo energetico e termico. Il BEMS permette la gestione ed il monitoraggio dei singoli edifici. Benefici attesi L’Energy Box è stato upgradato con la Beeta Box migliorando le prestazioni in termini di numero e tipologia di funzioni gestibili, flessibilità di installazione, interazione con l’utente, tipologia di protocolli usati, accesso diretto a Cloud.
TERA4Schools
Progetto TERA4Schools Settore Edilizia scolastica, benessere in luoghi indoor Sito sperimentazione Scuola media di I grado Carelli – Forlani di Conversano (BA) Obiettivo Sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di migliorare le condizioni dell’ambiente scolastico per tutelare la salute degli alunni e favorire la concentrazione e l’apprendimento. Azione proposta Installazione nelle aule, in palestra e negli uffici della scuola, di un centinaio di sensori collegati alla centralina BEETA, per monitorare i consumi elettrici generali e delle attrezzature elettroniche, i consumi termici, i livelli di umidità, luminosità, anidride carbonica e vibrazioni. Benefici attesi Il sistema ha rilevato nel 45,5% dei casi un livello di CO₂ superiore a 1000 ppm (parti per milione), limite che individua una condizione ambientale sfavorevole per l’attenzione e quindi per l’apprendimento degli alunni. In particolare, la maggiore presenza di anidride carbonica è stata rilevata nelle classi più numerose e nelle giornate invernali, quando si tende ad aprire meno le finestre per il ricambio dell’aria. I risultati ottenuti hanno portato alla proposta di un tavolo tecnico, composto da assessori regionali ed enti interessati, oltre a scuole e aziende, per allargare la sperimentazione giungere a un disegno di legge sul monitoraggio dell’anidride carbonica nelle scuole e negli altri ambienti pubblici.