Comunità Energetiche – evoluzione tecnologica e sociale
Dietro le sintetiche dichiarazioni rilasciate dal nostro AU Antonio Sacchetti , riportate nell’articolo su l’Edicola del SUD , si celano enormi implicazioni. Abbiamo imparato che, dal tamburo battente dei media sul PNRR (con i fondi del NGEU – Next generation Europe) , che la transizione digitale (alias digitalizzazione) è la prima “missione”, la transizione ecologica (alias rivoluzione verde) è la seconda e, insieme, assorbono già più della metà dei fondi destinati all’Italia (quindi oltre 100 miliardi di euro, fra prestiti e fondo perduto); peraltro, parte della terza missione (Mobilità Sostenibile) riguarda comunque aspetti “energetici” (come l’ e-mobility, per esempio). Sappiamo anche che questa strutturazione dei fondi riprende sostanzialmente quanto stabilito dalla EU nel “Green Deal Europeo” (EUGreenDeal) e nel Clean Energy Package, a loro volta entrambi collegati all’unisono all’ Agenda 2030 dell’ Accordo Di Parigi ( adoption of United Nations General Assembly resolution A/RES/70/1, “Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development”). Le tante sigle ed i tanti tecnicismi tendono a far apparire questi programmi come fondamentalmente “tecnologici” , ma non è così, o non solo, perché le implicazioni sociali in senso lato sono enormi (e, del resto, tornando ai tecnicismi, la missione 4 del PNRR si chiama proprio “Coesione ed Inclusione”). Bene, il succo della presenza di TERA nella Comunità Energetica Locale di cui all’articolo sulla stampa è proprio questo: le comunità energetiche sono fatte non solo di tecnologia (a Tera basterebbe questo aspetto, visto che produce soluzioni Iot Edge COmputing per applicazioni in VPP – UVAM e Comunità Energetiche, dove Smart Metering, Fotovoltaico e BESS (sistemi di accumulo) all’unisono con lo Smart Building confluiscono nella cosiddetta Digital Energy), ma di cambiamenti comportamentali ed economico-sociali. Per questo motivo sottolineiamo i concetti che riguardano le abitudini di vita delle persone e delle imprese: si tratta di condividere l’energia prodotta in maniera pulita nei piccoli impianti negli edifici, il che richiede, prima che tecnologie, un approccio mentale vocato alla condivisione, alla gestione di beni e valori comuni. Quindi, si inizia con l’informarsi, ci si incontra, si stabiliscono le regole, si costituisce con un minimo formalismo la comunità energetica (eventualmente col supporto di ESCO , Energy Players – operatori “a bolletta”- , Consulenti) e solo in seguito si procede con le tecnologie (coinvolgendo fornitori e progettisti). Ci auguriamo che gli italiani sappiano cogliere queste opportunità di progresso, socio-economiche, prima che tecnologiche! La news completa è sul quotidiano l’ Edicola del Sud, disponibile a questo link: https://www.terasrl.it/wp-content/uploads/2022/03/tera-edicola-sud-comunità-energetiche.pdf
Il Water Pourer vola a Dubai!
Uno studente di Industrial Design al Politecnico di Bari si presenta, su segnalazione di un imprenditore appassionato di Design (ed attivo nel mondo associazionistico.. da una vita..), con una idea interessante, in tema di AgeAssistantLiving, che ha messo a punto durante il laboratorio “Materials for Design” , supportato dai professori Paolo Ferrari e Giovanni Pappalettera. L’idea piace e Tera ha le caratteristiche per supportare la giovane risorsa nella fase di realizzazione, a partire dal prototipo. Di più: c’è la possibilità di presentarsi insieme, accogliendo l’invito della RegionePuglia, per esporre il prototipo funzionante all’ExpoDubai, nell’ambito della mostra “DesignPuglia: Nel Blu Dipinto di Blu”. Parliamo di una storia che è intrisa dei valori su cui Terasrl basa la sua attività: collaborazione, Ricerca e Sviluppo, tecnologie Elettroniche, applicazioni con risvolti anche sociali: Il gioco è fatto, nasce al collaborazione e.. la fiere si fa! Complimenti a Luca Chieco (ed ai proff. Paolo Ferrari e Giovanni Pappalettera ) per la sua brillante idea, insita nel progetto WaterPourer, sviluppato anche con il supporto di Tera e.. soprattutto.. Luca .. #restainpuglia ! 👉🏻 Intervista a TeleBari 👉🏻 Articolo su La Repubblica Bari
Evitare sprechi di acqua ed energia con la Beeta App
In un periodo storico in cui le risorse energetiche diventano sempre più preziose, l’ articolo di Valentina Iorio, pubblicato su Corriere.it qualche giorno fa, invita i lettori ad un uso strategico delle app dedicate al tema di sostenibilità. Per non rischiare più di dimenticare la luce accesa, o l’acqua corrente mentre ci si lava i denti, monitorando continuamente i consumi elettrici, e al contempo trasformare il risparmio energetico in gioco, l’ App Beeta , disponibile sia per Android che iOS, è la soluzione vincente! Visita il sito 👉🏻 https://www.beeta.it/
L’edificio intelligente: accelerazioni dal nuovo codice delle comunicazioni elettroniche
Foto by Freepic Come noto, il tema dell’edificio intelligente, smart building, è da decenni in evoluzione: tanta strada fatta a partire dall’ormai obsoleto concetto di “domotica”, che sta segnando il passo a favore del termine smart home, con elementi di innovazione spesso molto rilevanti, come nel caso della digital energy che consente di fondere alcune delle funzionalità della rete elettrica con quelle dell’edificio: smart building e smart grid convergono, grazie all’interoperabilità delle tecnologie, IoT ed Edge computing in prima linea. Ma allarghiamo il nostro punto di vista: considerando qualunque edificio che possa ospitare persone (prevalentemente, ma non solo) per diverse tipologie di destinazione d’uso, oggi quando si parla di Edificio Intelligente si parla di Energia, Sicurezza, Comfort a 360°. Con tutta questa convergenza è quindi evidente, e diremmo inevitabile, che l’infrastrutturazione dell’edificio divenga una condizione indispensabile affinchè lo stesso possa essere considerato “smart”: parliamo, chairamente, di una infrastruttura che sia integrata! Infrastruttura dei servizi, a cominciare dai vettori energetici e di telecomunicazioni – ancora una volta in concetto di #systemintegration è una condizione abilitante e le tecnologie da integrare sono di fatto tecnologie abilitanti. Ciò detto, il cammino verso l’evoluzione dell’Edificio Intelligente trova una milestone sulla quale poniamo qui l’attenzione: il Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche , istituito con la direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento Europeo e del Consiglio (11 dicembre 2018) che in Italia, è stato recepito con il DECRETO LEGISLATIVO 8 novembre 2021, n. 207 , in vigore dal 24-12-2021. I concetti e gli aspetti salienti sono a nostro avviso i seguenti: – i l concetto di infrastruttura fisica multiservizio passiva : L ’infrastruttura digitale degli edifici e gli impianti multiservizio costituiscono la dotazione minima essenziale per consentire agli occupanti di usufruire dei relativi servizi; – il riferimento al concetto di smart building, definito dalla Direttiva 844/2018 come un edificio “predisposto per l’intelligenza”, prestazione misurabile attraverso l’indicatore introdotto dalla Commissione Europea, lo Smart Readiness Indicator (S.R.I.) , che deve necessariamente essere dotato di tale infrastruttura fisica multiservizio – e, di conseguenza, la importantissima nuova prescrizione: gli uffici tecnici comunali dovranno verificare l’avvenuto rispetto degli obblighi di infrastrutturazione digitale dell’edificio, nei casi previsti, in fase di presentazione dei progetti edilizi Dal terzo punto si evince che le nuove disposizioni rendono il già esistente obbligo di infrastrutturazione digitale degli edifici ancora più cogente (se questo idealmente può essere possibile) : infatti tale obbligo era già stato introdotto dall’art. 6 ter, comma 2 della legge n. 164/2014, che ha inserito l’art. 135 bis nel DPR 380/01. Dal punto di vista pratico, mentre l’etichetta “edificio predisposto alla banda ultra larga” veniva considerata nella precedente disposizione normativa come facoltativa e non vincolante (art. 135 bis c.3), adesso tra le condizioni da verificare per le caratteristiche di agibilità di un immobile, ossia le condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati , è stata introdotta anche la presenza, nella documentazione prevista, dell’attestazione di “edificio predisposto alla banda ultra larga” , rilasciata da un tecnico abilitato per gli impianti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b), del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, e secondo quanto previsto dalle Guide CEI 306-2, CEI 306-22 e 64-100/1, 2 e 3. Per approfondimenti rimandiamo a questo interessante articolo dell’ing. Pasquale Capezzuto pubblicato da Smart Building Italia https://www.smartbuildingitalia.it/news/contributi/linfrastrutturazione-digitale-degli-edifici-e-il-nuovo-codice-delle-comunicazioni-elettroniche/
PMI DAY 2021 La piccola industria di Confindustria
Bari, 19 novembre 2021- Si è tenuto oggi anche a Bari la giornata nazionale PMI DAY della Piccola Industria di Confindustri a, che apre le porte di centinaia di piccole e medie imprese del Paese a migliaia di studenti delle scuole superiori. A Bari una sessantina di ragazzi e ragazze dell’ Istituto Marco Polo e dell’ Istituto Marconi-Hack di Bari hanno visitato l’ Adriatica Tecno Logistica di Modugno ed hanno constatato che anche una grande piattaforma logistica fortemente energivora come questa può diventare green : grazie ad un imponente impianto fotovoltaico questa azienda, pur essendo fortemente energivora per via delle sue grandi celle frigorifere, ha drasticamente ridotto i costi energetici e il suo impatto ambientale risparmiando in 8 anni quasi 1 milione di euro e ben 4.777.315 kg di emissioni di CO2 in atmosfera. Nel corso della visita agli studenti sono state presentate le nuove frontiere della produzione di energia pulita che si sta evolvendo e grazie al digitale. La pmi barese Tera srl , infatti, ha illustrato loro come il digitale, applicato ad un impianto fotovoltaico, può consentire a chiunque, cittadini e imprese non solo di produrre energia pulita , ma anche di utilizzarla solo quando serve e scambiarla, o venderla, quando è in eccesso. Possono nascere così, delle Comunità energetiche locali che producono e scambiano energia al loro interno. Alla giornata barese PMI DAY 2021 , realizzata con la collaborazione di Federmeccanica , sono intervenuti Francesco Berardi Presidente nazionale Piccola Industria Confindustria Bari BAT, Natale Mariella Presidente Adriatica Tecno Logistica, Teresa Caradonna Presidente Piccola Industria Confindustria Puglia, Lorenzo Pagliuca Vicepresidente Piccola Industria Confindustria, Antonio Sacchetti Amministratore Unico Tera srl .
Energy Efficiency Best companies in Italy
Ancora una volta Tera srl è stata selezionata e scelta tra le migliori startup e aziende di EnergyEfficiency in Italia, per l’innovatività, la gestione e l’impatto sociale delle sue soluzioni. Un ringraziamento speciale a Futurology Life per questo riconoscimento! 👉🏻 https://futurology.life/73-most-innovative-italy-based-energy-efficiency-companies-startups/https://lnkd.in/eKgR8kW9
Il futuro dell’innovazione è l’edge computing
Designed by Freepic Spostare la potenza di elaborazione ai margini della rete con l’edge computing è la nuova frontiera dell’innovazione. Dal mainframe al PC, dalle elaborazioni miste client-server al cloud e al software-as-a service le tecnologie utilizzate per l’elaborazione dei dati, che è diventata sempre più complessa, richiedono sempre più capacità elevate e connessioni stabili che riducano al minimo il tempo di latenza di trasmissione delle informazioni, condizione necessaria soprattutto per le applicazioni time sensitive. La maggior parte delle soluzioni di Edge computing viene utilizzata in ambito industriale per una serie svariata di applicazioni, che vanno dall’aggregazione di sensori al monitoraggio di sistemi complessi, alla trasformazione digitale di ambienti produttivi. Utilizzare la tecnologia Edge Computing nei settori industriali, così come in quello dei servizi, vuol dire monitorare ed automatizzare alcuni processi nel modo migliore, più efficace e protetto da attacchi informatici. Gestire in real time macchinari e oggetti IoT è la sfida che si preparano a giocare l’edge computing e il 5G, la cui integrazione permetterà di aumentare la velocità di processing sfruttando la cache locale di dispositivi come smartphone o sensori IoT. Approfondisci l’argomento leggendo questo interessante articolo su Computerworld: Edge computing: il prossimo balzo dell’innovazione U SCOPRI GLI EDGE COMPUTERS TERA
Tera tra le 101 Top Energy Startups 2021 secondo BestStartup.eu
Il nostro impegno e la nostra lungimiranza nel progettare e costruire edge computers IoT rispettosi dei principi di eco-design per la sostenibilità ci sta guidando in un cammino di lungo periodo con i nostri partner e clienti, soprattutto nel mondo della Digital Energy . Grazie a BestStartup.eu per aver individuato il grande potenziale innovativo di una PMI della Regione Puglia. Leggi l’articolo completo: https://beststartup.eu/101-top-energy-startups-and-companies-in-italy-2021/
Il ruolo degli Edge computer nell’ Economia Circolare
Picture by Freepik Abbiamo già affrontato il tema dell’edge computing analizzando come si posiziona nei trend tecnologici e di mercato, con particolare rilievo all ’ IoT e quali differenze ci sono fra fog ed edge computing : cerchiamo ora di capire come e se questa tematica riesca ad abbracciare anche i principi dell’ Economia Circolare . Dal punto di vista delle applicazioni finali, dei mercati nei quali l’edge computing sta trovando via via sempre maggiori sbocchi, potremmo sicuramente affermare che, fra Building Automation (con particolare riguardo all’efficienza energetica), Digital Energy (smart metering, demand side management) e Monitoraggio Ambientale, senza ombra di dubbio l’edge computing contribuisce agli obiettivi generali dello sviluppo sostenibile, contribuendo ad una più efficiente ed efficace gestione delle risorse naturali, obiettivo comune con il target essenziale della Circular Economy. Ma non basta, il nesso che c’è fra Edge computing ed Economia Circolare è non solo generico, ma specifico. La recente risoluzione del Parlamento europeo sul Nuovo piano d’azione sull’ Economia Circolare, che si inquadra dal punto di vista generale negli obiettivi di sostenibilità di cui all’Accordo di Parigi del 2015 e che si collega all’ EU Green Deal , traccia il percorso da seguire per promuovere l’economia circolare in Europa. Al fine di creare prodotti sostenibili che durino e consentire ai cittadini di partecipare pienamente all’economia circolare e di trarre beneficio dai cambiamenti positivi che ne derivano, il Piano prevede un quadro strategico caratterizzato da diverse misure per: In particolare nel Punto 3 del Piano si fa riferimento a prodotti riutilizzabili, durevoli e riparabili e viene richiamato espressamente il concetto dell’allungamento della vita utile , con riferimento alla Risoluzione del Parlamento europeo del 4 luglio 2017 che mira a promuovere i prodotti ritenuti durevoli, contrastare l’obsolescenza programmata ed offrire un sistema di tutele per il consumatore. La durabilità , l’ interoperabilità , la costruzione modulare e la possibilità di upgrade in remoto sono alcuni dei punti sottolineati dalla Commissione e da sempre il tratto distintivo dei dispositivi Tera. Tutti gli edge computer IoT Tera sono progettati tenendo in considerazione alcuni aspetti di “eco-design” in linea con l’approcci emergente di sostenibilità, in particolare essi sono caratterizzati da: Con Linux a bordo ed oltre 10 protocolli di comunicazione a bordo, gli edge computer Tera sono garanzia di flessibilità, modularità e scalabilità . Installati in loco permanentemente e monitorabili da remoto, essi offrono una conoscenza in real time dei parametri fondamentali per le gestione di asset di ogni tipo, influendo così positivamente sui costi e sulle performance aziendali. In particolare, guardando agli obiettivi di efficace ed efficiente gestione delle risorse, in particolare quelle energetiche, con queste informazioni, oltre ad adempiere agli obblighi di diagnosi e monitoraggio energetico , le aziende possono effettuare una manutenzione preventiva dei macchinari industriali e quindi agire tempestivamente prima che ci siano sovraccarichi o che un dispositivo o un impianto si rompa. Gli edge computer Tera leggono anche il consumo di energia direttamente dalla Power Line Communication sia in banda A che C e in caso di sistema fotovoltaico anche i valori di produzione di energia riportando i valori in € e in kWh direttamente sulla App, oppure eseguire comandi di modulazione in ambito DemandResponse (UVAM su piccoli impianti Fotovoltaico+Batterie, Energy Communities) , cioè monitorare e gestire i flussi di energia bidirezionali degli inverter per accumulo di batterie e altre apparecchi e carichi elettrici , anche in retrofit, per massimizzare l’autoconsumo. Grazie al loro approccio open è possibile associare agli edge computer di Tera altri dispositivi (sensori/attuatori) e software (sia applicativi che piattaforma IoT ed edge computing) plurimarca presenti sul mercato, per liberare il cliente dai vincoli del venditore e facilitargli la personalizzazione della soluzione che meglio si adatta alle sue esigenze.